Vivere in montagna, lavorare in montagna grazie allo Smart Walking

È difficile spiegare il backstage di un lavoratore, autonomo, guida, fotografo e giornalista. Da qualche mese mi occupo dell’ufficio stampa del progetto Smart Walking di Davide Fiz e da qualche giorno ho iniziato a seguirlo, di persona, lungo il Cammino di San Vili, Trentino per raccontare con foto e video il suo progetto.
Mi sono accorto che, almeno da 20 anni, ovvero da quando ho comprato il primo computer portatile, di fatto sono uno smartworker o detto in italiano, lavoratore agile.

Oggi giorno, come fa Davide lungo i cammini d’Italia, mi connetto da ovunque, lavoro le immagini, pubblico articoli, organizzo i workshop e le escursioni.
Penso che il suo progetto sia una sorta di esempio per tutti coloro, che oggi, vogliono lavorare in autonomia, cercando un rapporto lavoro-vita sempre migliore, dove non è il tempo dedicato a dare un valore al lavoro, ma è la qualità e come viene svolto.

Si tratta di scelte non facili, non lo è stato per me, non è nemmeno stato per Davide e tutti coloro che hanno intrapreso lavori in autonomia, dove bisogna gestire il proprio tempo al meglio in modo da completare i progetti e nel frattempo dedicare il giusto tempo a ciò che piace fare. (Nel mio caso il mio lavoro).

Da tre giorni stiamo camminando lungo il Cammino di San Vili che collega Madonna di Campiglio a Trento lungo 110Km da percorrere su mulattiere, sentieri, strade e ciclabili. Ogni giorno si fanno nuovi incontri, si conoscono le storie dei borghi e quella montagna “di mezzo” spesso dimenticata sia dal turismo che dalle istituzioni.

La mattina si cammina, partendo presto e nel primo pomeriggio, in B&B (ma in altri viaggi mi è capitato in rifugio, nel bosco, in mezzo alla neve), si lavora, connessi e produttivi.


 

 

Il progetto di Fiz in poche righe 

Già da 11 anni, Davide, lavora in modalità smart. Probabilmente è stato in Italia uno dei precursori, nonostante le evidenti criticità della rete di comunicazione e l’annosa diffidenza da parte dei manager nei confronti lavoro agile.
Un modo di lavorare basato sulla progettualità e raggiungimento dei risultati, lasciando al lavoratore l’organizzazione del suo spazio e tempo. Ben diverso dal più diffuso remote working o tele-lavoro che vede i ritmi, orari e parametri di valutazione identici a quelli del lavoro presso la sede dell’attività.
Per Davide è importante uscire dallo schema “mordi e fuggi” del Mondo frenetico in cui viviamo quotidianamente. Camminare con lentezza non è come organizzare il trekking del fine settimana, ma è un modo di affrontare la vita. Lavorando in autonomia, bisogna focalizzare bene gli obiettivi e i progetti da portare a termine. Una maggiore consapevolezza nell’organizzazione del tempo, permette di averne più a disposizione per sé e le proprie passioni.
Se a tutto questo aggiungiamo l’organizzazione di un trekking di più tappe, si crea una ricetta perfetta tra impegno e passione, tra tempo libero e lavoro.
Smart Walking è una fusione “work/life balance”, concreta e sempre più riconosciuta come elemento essenziale da raggiungere sia a livello individuale che collettivo.

Dalle Alpi Apuane, a Santiago di Compostela, dall’Abruzzo al Kurdistan, Davide viaggia a piedi da più di 20 anni. Se prima la sua esperienza di camminatore era relegata al tempo libero, oggi la coesistenza di lavoro e passione è la sua quotidianità.
In un periodo difficile, la pandemia ha costretto milioni di persone e aziende a prendere atto che lo smart working è una scelta possibile.
Un cambiamento epocale, accelerato dal Covid-19, affrontato sia a livello individuale, collettivo e organizzativo, che è ancora in atto e pone la società davanti a nuove sfide.
Non si tratta di una trasformazione momentanea della nostra comunità e del rapporto che ha con il lavoro, ma di un modus vivendi destinato a consolidarsi.

Smart Walking è un progetto che prova a dare un contributo su “come” fare smart working, dando per consolidato che sul “se” farlo la strada è già tracciata.
Davide ha l’obiettivo di proporre l’idea moderna di lavoro fluido, oltre il dualismo degli estremi “solo passione” e “tutto lavoro”, grazie all’esperienza del cammino, che lo porterà a conoscere nuovi territori attraverso crêuze, tratturi, regie trazzere, vie, vecchie strade dismesse, sentieri.

Un percorso di 2.500Km lungo tutto lo stivale: 20 cammini da compiere in 8 mesi.

Smart Walking sarà un elogio alla lentezza, attraverso luoghi poco conosciuti alla scoperta di comunità minori fuori dal turismo di massa.
L’intento di Davide, attraverso quello che racconterà nel suo blog durante il viaggio, sarà di provare a dimostrare che è possibile vivere, con armonia e felicità, senza sprechi, utilizzando in modo consapevole la tecnologia, funzionale allo scopo di migliorare il nostro tempo, non esserne schiavi, permettendoci di vivere le nostre passioni.