Fotografia analogica: Un nuovo ritorno alla pellicola

Sta tornando di “moda” la fotografia analogica, o meglio, su pellicola?

In effetti da qualche tempo si sta espandendo la nicchia di nuovi fotografi o vecchi (di ritorno) che hanno affiancato alla loro macchina fotografia digitale o smartphone, una macchina fotografica “vintage” ovvero a pellicola.

Negli ultimi anni si è assistito alla rinascita di interesse verso le fotocamere a pellicola e alcune aziende stanno iniziando  nuovi progetti per far tornare sul mercato nuove macchine fotografiche a pellicola.

 


È già noto da tempo che Kodak ha dovuto assumere nuovi tecnici specialisti per tenere il passo con la nuova domanda di riparazione di fotocamere analogiche.
Un sondaggio condotto online su 3000 appassionati e professionisti in Giappone la Pentax ha scoperto che il 20% dei clienti utilizzava sia fotocamere analogiche che digitali.

Molto interessante è il fenomeno analogico sui giovani. Numerosi sono gli instagramers che si stanno avvicinando alla fotografia analogica.
Siamo davanti ad una nuova vita per le vecchie macchine fotografiche?
Possiamo proprio sul noto social cercare dei trend riguardanti la fotografia su pellicola, basta digitare #filmisnotdead #staybrokeshootfilm #35mm #istillshootfilm nella ricerca per scoprire paginate di fotografie realizzate con vecchie macchine fotografiche e digitalizzate mediante scanner.

 

 

Probabilmente i giovani, affascinati dai filtri fotografici delle app, stanno scoprendo come questi non siano che delle imitazioni della “pasta” delle pellicole.
Magari sono davvero interessanti ad un modo di fotografare “lento”, dove bisogna saper aspettare che quell’informazione latente impressionata sul chimico diventi qualcosa di tangibile.

In effetti se c’era qualcosa di affascinante nella fotografia analogica è proprio il fatto che bisognava lavorare molto bene in fase di ripresa, perché il risultato finale lo si vedeva solo una volta sviluppata la pellicola.

 

 

Come si sta muovendo il mercato?

È notizia di qualche giorno fa che Pentax sta lavorando ad un progetto di fotocamera analogica formato 35mm. La nuova fotocamera, la cui progettazione è in fase embrionale, punta ad una fotocamera veloce da utilizzare e compatta.

“Negli ultimi tempi si è assistito a una rinascita dell’interesse per le fotocamere a pellicola, vogliamo offrire agli appassionati di tutto il mondo nuovi prodotti per utenti esperti e giovani fotografi”, ha dichiarato il presidente di Pentax in un comunicato.

Il progetto, chiamato “The Camera Project”, è un iniziativa che prevede il lavoro congiunto di ingegneri veterani insieme a giovani designer e tecnici.
Le nuove fotocamere saranno costruite con materiali all’avanguardia e con sistemi tecnologici al passo con i tempi.

The Camera Project prevede anche di lavorare con gli appassionati di fotografia attraverso i social media in modo da ricevere un continuo feedback utile per lo sviluppo dell’iniziativa.

Qui il video del progetto:

 

 

Ma a che costo? Quanto si paga oggi un rullino da 36 pose?

Se la fotografia digitale ci ha tolto il pensiero dei costi del materiale sensibile e lo sviluppo, per quella analogica sicuramente va valutato oltre al costo dell’attrezzatura quello dei consumabili.
Un rullino di qualità media da 100 iso con 36 pose, quest’anno (2022) si aggira tra i 12 e i 15 euro a cui poi si aggiunge il costo di sviluppo. Una sorta di riacquisto di valore base delle immagini che per ovvie ragioni saranno poche, magari stampate, fatte per durare.

Molti stampatori segnalano che c’è un ritorno, forse nostalgico o magari si vogliono ottenere risultati nuovi, non standard, verso la stampa, specie dai giovani. In qualche maniera i ragazzi sono attratti dalla “pasta”, dalla grana, dalle imperfezioni della pellicola.
Forse è proprio questa mancanza di controllo totale, l’errore, l’approssimazione che può dare nuova linfa alla fotografia.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi. Sicuramente non staremo a guardare e se ci sarà la necessità torneremo con i nostri corsi di fotografia come quando abbiamo iniziato nel “lontano” 2002.