Fotografare nel Parco del Gran Paradiso
Dopo la ricorrenza dei 100 anni del Parco del Gran Paradiso, nel 2022, anche per Trekking Fotografici c’è un anniversario da festeggiare, i 15 anni dell’Esperienza foto-naturalistica nelle valli del Gran Paradiso.
Siamo arrivati alla 15° edizione invernale e 4° autunnale di questo tour, uno dei più longevi da quando nel 2006 abbiamo cominciato ad occuparci di viaggi, workshop ed esperienze fotografiche nelle Alpi e nel Mondo.
È davvero passato molto tempo ma ogni volta abbiamo sempre vissuto giornate intense insieme, immersi nella natura selvaggia del parco, gli animali e i paesaggi unici di queste vallate della Val d’Aosta.
Le foto in questo articolo sono state realizzate nell’edizione di gennaio 2023, che come sempre ha affascinato chi non era mai stato nel parco e ha saputo aiutare chi già sapeva fotografare a migliorare i propri scatti.
Quest’anno abbiamo voluto dedicare un attimo anche a qualche scatto in bianco e nero, non l’avevamo mai fatto qui, in gruppo. Sicuramente il clima particolare, con nubi alte e qualche nebbia, nel secondo giorno, hanno dato la possibilità di qualche scatto più ricercato nelle forme piuttosto che concentrato solo nella descrizione del comportamento animale.
Come sempre qualcosa di interessante l’abbiamo visto. Data la recente nevicata, era davvero poca l’erba facilmente reperibile dagli animali, una novità rispetto agli ultimi anni, abbiamo notato come gli stambecchi e i camosci si siano messi a scavare buche per raggiungere il cibo.
Sicuramente meno attivi del solito, per risparmiare energie, gli animali si sono fatti vedere nelle ore più calde della giornata. (il sabato c’erano -15°C)
Come in ogni workshop ho potuto raccontare le abitudini della fauna in inverno e far scoprire ai partecipanti questo splendido angolo delle Alpi, dove uomo e natura sono in equilibrio.
Esperienze come questa hanno un valore che va oltre il ritrarre con la macchina fotografica gli animali. Queste attività, spero, servano ad farci diventare più consapevoli di cosa stiamo perdendo. Per esempio se non era per il parco istituito cent’anni fa, probabilmente gli stambecchi si sarebbero estinti.
Oggi gli stambecchi, ma anche gli altri animali del parco, lottano contro i veloci cambiamenti che le Alpi stanno subendo per via di un clima mediamente sempre più caldo.
Oramai le giornate come quelle che abbiamo passato, con temperature di una decina di gradi sotto lo zero, sono diventate un’eccezionalità piuttosto che una norma.
La presenza di neve abbondante al suolo è limitata a pochi giorni l’anno.
Via via in questi 15 anni di edizioni del tour foto-naturalistico abbiamo vissuto il cambiamento, con inverni sempre più brevi ed estati sempre più calde, diventate sempre più lunghe fino ad arrivare ad ottobre inoltrato.
Le nostre fotografie stanno diventando una testimonianza di questi cambiamenti e di come gli animali stiano cercando un adattamento a queste sfide che non sono più future ma attuali. Il nostro dovere, grazie alle immagini e di portare sempre più persone verso una consapevolezza maggiore di cosa sta succedendo.
Noi torneremo ancora nel Parco del Gran Paradiso in autunno, con una nuova edizione dedicata al periodo degli amori del camoscio a novembre, oltre il consueto appuntamento invernale di febbraio.
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