Come pianificare una sessione di fotografia notturna

La fotografia notturna è forse una delle più affascinanti attività che un fotografo appassionato di paesaggio possa intraprendere.

 

Rispetto ad altri generi è come la macro-fotografia in grado di mettere assieme una forte componente tecnica ad una creativa. Quindi oltre buone doti fotografiche/creative ne servono anche di tecniche specifiche, oltre che logistico/organizzative.

Se da un lato dobbiamo essere bravi tecnicamente ed avere delle buone idee da realizzare, tutto potrebbe essere vano se non sappiamo organizzare e pianificare uno scatto fotografico notturno.

Possiamo tranquillamente affermare che la pianificazione di una fotografia notturna porta già al 50% dell’opera.


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Come si pianifica una location e il periodo per realizzare una fotografia notturna?

 

Scegliamo il luogo.

A parte il fascino o meno di un paesaggio, la presenza di montagne iconiche, strade, laghi da subito diventerà abituale parlare di inquinamento luminoso.
Purtroppo esiste anche questo, la luce dei lampioni stradali, delle insegne, delle industrie peggiora la qualità del cielo. Tra l’altro tutta questa luce che illumina il cielo è praticamente sprecata, ovvero viene proiettata dove non serve o è troppo forte.
Queste luci rendono il fondo cielo meno contrastato rispetto alle stelle, la Via Lattea e le nebulose, quindi in pratica anche se possediamo la migliore attrezzatura fotografica non sarà possibile ottenere risultati eccellenti se sbagliamo punto di ripresa.

Questa è una foto dell’Europa dallo spazio. Come si può notare sono veramente pochi i territori dove non vi sia un’intensa illuminazione verso l’alto. Una gestione migliore dell’illuminazione (problema poco sentito) migliorandone la proiezione permetterebbe di risparmiare milioni di euro l’anno oltre permetterci di osservare anche dalle città il cielo notturno.

 

Le località montane, come si evince dalla fotografia, sono meno afflitte dall’inquinamento luminoso, a patto che siano sufficientemente lontane, per esempio, dalla Pianura Padana. La Val Padana si comporta come un’unica enorme sorgente di luce. In pratica compromette molte immagini di cielo notturno nel Nord Italia specie all’orizzonte.

 

La via Lattea dal Colle del Nivolet – L’alone bianco proviene dalla Pianura Padana lontana più di 100km dal punto di osservazione

 

Come possiamo scegliere un luogo di osservazione e fotografia sulla base dell’inquinamento luminoso?

Un sito LightPollution Map e un’app vi permettono di verificare il grado di qualità del cielo notturno muovendovi in una mappa stile googlemaps.

Link: LightPollution Map  App per Android e per Iphone

 

Come scegliamo l’inquadratura

Una volta individuato il luogo di ripresa, per bellezza del paesaggio, qualità del cielo, dobbiamo pianificare il punto di ripresa e quando andarci.
La migliore soluzione è quella di organizzare un’uscita di ispezione di giorno per trovare la posizione migliore. Di notte al buio è sempre difficile individuare primi piani interessanti e comprendere le prospettive. Quindi un’uscita per individuare il punto giusto è sempre consigliata.

Per farsi un’idea del luogo comunque Google Earth ci viene in aiuto con la sua applicazione. Ne esiste anche una online.

Con Google Earth è possibile posizionarsi ovunque e simulare il paesaggio che potremo vedere dal punto di osservazione.

 

Se Google Earth ci permette di “osservare” un luogo comodamente da casa, ci manca ancora qualche informazioni, il quando.

Quando organizzare una sessione di fotografia notturna?

 

Il quando dipende sostanzialmente da fattori soggettivi e altri oggettivi. Ci interessa fotografare la Via Lattea? Il paesaggio con la Luna? Vogliamo le nuvole? Il cielo limpido?

Sulla base di queste indicazioni si posso pianificare i giorni migliori.

Il meteo. Non tutte le stagioni offrono cieli limpidi. In linea di massima l’estate è il periodo peggiore per via della maggiore umidità in atmosfera dovuta alle temperature (l’aria calda contiene più vapore acqueo di quella più fredda). Il vapore acqueo si comporta come un filtro che opacizza e attenua il passaggio della luce. (inoltre il vapore acqueo diffonde benissimo l’inquinamento luminoso).
A meno di non voler fotografare un cielo notturno con le nuvole in movimento, il consiglio è quello di scegliere la primavera, l’autunno e l’inverno per fotografare. Tipicamente dopo una perturbazione, che “pulisce” l’aria dalle polveri, il cielo è molto limpido e ideale per la fotografia di profondo cielo e la Via Lattea.

Per le previsioni meteo e valutare le condizioni atmosferiche io mi affido a Ventusky free su web offre anche un’ottima app a pagamento.

Per noi è importante verificare la presenza di passaggi nuvolosi o meno, la temperatura e l’umidità dell’aria. (Bassa umidità, temperatura e assenza di nubi sono la situazione ideale). Ricordiamoci che i modelli sono precisi fino a 1-2 giorni oltre non sono utili per il tipo di attività che stiamo pianificando.

 

 

Se non siete molto avvezzi con la meteorologia e Ventusky vi può sembrare complicato da analizzare, 3Bmeteo (per l’Italia) è un buon sito di previsioni meteorologiche. Mi raccomando non guardate solo le previsioni locali con le “nuvolette” ma prendetevi qualche minuto e leggere la sinossi del previsore che esce ogni giorno.

Una terza applicazione utile per la pianificazione è The Photographer Ephemeris

 

 

The Photographer Ephemeris è un’applicazione che permette di calcolare con precisione ora di tramonto e alba del Sole e della Luna da un determinato luogo.
Molto utile per la fotografia notturna l’indicazione dell’orario di crepuscolo astronomico  (ovvero quando inizia la notte vera e propria).

Se vogliamo fotografare la Via Lattea, sarà necessaria l’assenza di Luna, The Photographer Ephemeris vi da anche questa indicazione.
E’ disponibile la versione per desktop (gratuita), per android e per iphone (a pagamento).

 

Per i più “Nerd”. C’è Stellarium!

Se non vi basta, volete conoscere in anticipo la posizione della Via Lattea nel cielo, non vi resta che utilizzare un planetario online. (o in versione App).
Stellarium è un ottimo software che in base alle indicazioni di orario e posizione vi proietta il cielo notturno proiettato sull’orizzonte.
Un modo infallibile per sapere come la Via Lattea “attraversa” il cielo notturno e comprendere in che direzione quardare e fotografare.

 

 

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