Come scegliere un workshop, corso, viaggio o trekking fotografico?
In questo articolo cercherò di spiegare brevemente che differenze ci sono tra le tipologie di eventi e corsi che propongo e vengono proposte dai miei colleghi fotografi.
Dal 2006 quando iniziai con i primi corsi organizzati in aula ho visto un po’ di tutto. Il mio interesse per la divulgazione e l’insegnamento mi ha portato a fare delle scelte sia didattiche che turistiche per offrire a tutti gli appassionati e amatori di fotografia il più ampio ventaglio di offerte.
Come molti altri professionisti in tutti questi anni ho provato diverse soluzioni e qui vi descriverò le tre tipologie a mio parere più idonee per divertirsi e imparare con la fotografia. Se per me la fotografia, lo scrivere e girare film è un lavoro, per molti è invece un passatempo, quindi non dovrà mai diventare un rompicapo.
Un buon docente di fotografia è quindi una persona in grado di creare un gruppo e di portare le capacità fotografiche del singolo ad un livello superiore senza influenzarlo troppo dal proprio stile fotografico. Non solo. Il docente, oggi è più di un fotografo ma anche un abile organizzatore in grado di risolvere tutti i problemi logistici, tecnici che un viaggio o un trekking può incontrare.
Ma entriamo nello specifico: Le differenze tra corso di fotografia, workshop fotografico, viaggio e trekking fotografico.
Corsi di fotografia / webinar fotografici
I corsi di fotografia sono teorici o meglio la pratica viene eseguita “a secco” in aula. In un corso si imparano tipicamente le nozioni base della fotografia, come l’esposizione, la composizione, quindi tutto quello che concerne la tecnica dal punto di vista teorico e soprattutto il linguaggio fotografico.
Oggi i corsi di fotografia base o avanzati sono organizzati sia in forma classica, in aula, o online in forma di webinar interattivi o proprio come lezioni registrate.
In un corso di fotografia seria è un po’ come tornare a scuola per molti di noi, c’è un docente che spiega e gli “alunni” che prendono appunti.
Ovviamente grazie alle macchine digitali oggi è possibile organizzare delle sessioni pratiche alternate a quelle teoriche per apprendere meglio tutta la parte tecnica necessaria per poi procedere con quella del linguaggio visivo.
I corsi di fotografia o webinar tipicamente sono organizzati in lezioni teoriche e moduli di diverso livello e difficoltà. Oltre agli argomenti base, specie per i webinar si tengono lezioni di approfondimento come la macrofotografia, la post-produzione, la gestione del colore etc etc.
Puoi scoprire qui i miei webinar
Workshop fotografici
Questo è un termine, dei più abusati in rete, dove troviamo più confusione. Colpa ovviamente dei fotografi che organizzano non certo per chi vi partecipa.
Il workshop fotografico, preso alla lettera è un giorno o weekend dedicato alla fotografia con un master fotografo che spiega e mette in pratica, grazie alla sua esperienza, un’attività fotografica sul campo con i partecipanti.
Si tratta quindi di corsi di fotografia sul campo dove è importante l’iterazione tra master e partecipante. Tipicamente un workshop è organizzato della durata di uno o al massimo tre giorni ed è spesso un corso di specializzazione.
Per esempio esistono workshop di fotografia notturna, street photography, fotografia in bianco e nero, ritratto, paesaggio, reportage etc etc.
Per un workshop ovviamente è importante il luogo e che in esso vi siano le opportunità fotografiche ideali per lo svolgimento del programma presentato.
Il rapporto tra trasferimenti/logistica/organizzazione/scelta della location e parte didattica sono in una misura tra 1-3 a 10 dove la didattica fa ancora da padrona.
Qui trovi i miei workshop e master di fotografia
Queste ultime due tipologie didattiche sono le più difficili da seguire, occorre tempo e dedizione, oltre ovviamente passione. Sicuramente è il modo giusto per passare da un livello base ad un livello più avanzato e consapevole il proprio modo di fotografare.
Veniamo ora alla parte più “ludica” della fotografia, il viaggio e la vita all’aria aperta. Il trekking fotografico e il viaggio fotografico, sempre più apprezzati, sono esperienze molto divertenti, che spesso vengono confuse con corsi di fotografia. In realtà per parteciparvi al meglio e vivere a pieno le occasioni che si propongono in queste attività bisogna già conoscere almeno le basi di fotografia e si suppone anche avere già le idee chiare su cosa ci piace fotografare.
Trekking fotografici
Il trekking fotografico è l’esperienza di punta che propongo in questo sito dal 2006. Chi ama la vita all’aria aperta ed è appassionato di fotografia da sempre si è scontrato con le esigenze fotografiche e le tempistiche del cammino. Purtroppo per chi ama la montagna e vuole raggiungere la vetta in giornata, aver con se un amico che fotografa è una delle cose peggiori che possano capitargli. Il perché è semplice: chi fotografa dedica molto tempo ad osservare e necessita di un organizzazione dell’escursione dipendente dalla luce piuttosto che dai tempi di salita o il raggiungimento di una meta.
Così nasce il trekking fotografico, un’esperienza costruita dal master fotografo (generalmente un professionista del settore outdoor) profondo conoscitore del territorio, rivolta a coloro che hanno piacere a vivere una giornata o più giorni insieme ad un gruppo di soli fotografi escursionisti.
Le escursioni, le mete e la logistica ruotano interamente intorno alla fotografia in modo che i fotografi che partecipano al trekking fotografico possano fotografare un paesaggio o una situazione naturalistica nel periodo migliore e senza fretta.Il master quindi si occupa molto della logistica e grazie alla sua esperienza sul campo è in grado di far vivere e portare i partecipanti del trekking nei luoghi migliori per fotografare, aiutandoli anche in tutte le problematiche del momento.
Si tratta di un’attività che impegna oltre che mentalmente anche fisicamente e per molti è un bel terreno di gioco. I trekking fotografici sono organizzati quindi per argomento, location, difficoltà fotografica ed escursionistica o alpinistica.
Attenzione: le attività in ambiente, specie in montagna, non sono esenti rischi. Spesso, anche bravi fotografi professionisti, organizzano trekking con i gruppi in montagna, senza sapere che l’accompagnamento in ferrate, escursioni in montagna, alpinismo, sono attività professionali normate per legge. È bene sempre affidarsi ad un accompagnatore o guida di montagna legalmente legittimata (IUMLA, AMM, IUAGM) a poter compiere la professione di accompagnamento e tenuta della sicurezza del gruppo. Prima di iscriversi ad un trekking fotografico è sempre bene leggere se è presente una guida oltre il fotografo o se il fotografo è anche una guida, come nel mio caso.
I Trekking fotografici a calendario i trekking avventura
Viaggi fotografici
Negli ultimi 10 anni, grazie anche al calo dei costi dei trasporti, specie aerei, è esplosa la “moda” dei viaggi fotografici. Un viaggio fotografico, un po’ come il trekking non è un corso di fotografia, come abbiamo visto sopra ma un viaggio organizzato con lo scopo di fotografare, spesso realizzare veri e propri reportage fotografici.
Qui l’abilità del master fotografo, docente è anche quella di essere un buon organizzatore i viaggi. Il viaggio fotografico è sicuramente un’esperienza completa per gli amanti del reportage e dei viaggi nel Mondo. Pensare di porter viaggiare con un gruppo di persone che si fermerà sempre quando dobbiamo scattare una fotografia, di passare nei luoghi più interessanti di un paese nel momento giusto e non doversi occupare di tutta la logistica è una delle cose migliori che si possano fare.
Il master nei viaggi fotografici mette a disposizione tutta la sua professionalità, come viaggiatore, organizzatore e fotografo.
In queste esperienze è possibile davvero comprendere e imparare come un fotografo professionista sa cercare le occasioni per fotografare.
Spesso di vede come nascono reportage bellissimi che possiamo leggere nelle riviste di viaggio e cultura.
I miei viaggi fotografici
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